L’arte di imparare consente di gestire la realtà e di diventarne i creatori consapevoli.
Per questo è essenziale imparare ciò che ci è davvero utile.
Tutto ci insegna, in verità, dal primo più piccolo istante facciamo esperienza e così impariamo.
Se il peso di quella esperienza è superiore ad un certo dato, allora il nostro sistema si organizza per integrarlo, farlo proprio, inserirlo nelle informazioni di cui tener conto.
Attraverso quel dato la realtà si palesa a noi e con questo anche la nostra stessa natura.
E quindi imparando via via a conoscere noi stessi e il mondo, possiamo orientarci e dirigerci verso ciò che ci corrisponde, che ci appartiene intimamente e prendere dall’altro lato, le misure di ciò che vogliamo evitare e/o trasformare secondo la legge che recita “I no aiutano a dire i sì”.
Imparare è poi qualcosa che proprio ci appartiene, come esseri umani, che ci caratterizza come tutti gli esseri viventi…tutti siamo qui ad imparare…formiche, topi, lupi, cinghiali, cellule…si fa esperienza, si integra e ci si evolve in base alle nuove informazioni acquisite nella direzione che si vuole seguire.
Il fatto è però che se gli animali continuano a rivendicare questa naturale attitudine,
noi umani la stiamo perdendo.
Non la valutiamo importante, non la salvaguardiamo, non ne comprendiamo il senso e l’utilità talvolta salvifica.
Io lo vedo nelle città per esempio, così spesso, e sempre di più, invase da famiglie di animali, vedi anche i cinghiali di cui sopra, che sono state in questi anni ad osservarci per imparare a conoscerci e adesso hanno gli strumenti che occorrono loro per occupare spazi e tempi di cui noi ormai ci sentivamo i soli padroni. Perchè infatti nel frattempo abbiamo smesso di conoscere i nostri compagni di viaggio che si palesano diversi da noi umani…abbiamo ritenuto che non ce ne fosse più bisogno e adesso ne abbiamo paura, ci sentiamo indifesi e spesso in pericolo.
In buona parte è la tecnologia, e l’uso condizionato che ne viene fatto, a distoglierci dalle nostre intrinseche proprietà illudendoci che ci conviene delegare a lei e che anzi…la macchina funziona meglio, è più veloce, sa più cose, indica come allinearsi con ciò che si dice sia giusto e così non devi fare fatica…è già tutto pronto.
Un’ottima opportunità per abbassare il livello della propria autostima che, in queste condizioni, ha bisogno di altri fattori, sempre cmq esterni al sé, per potersi appoggiare e in qualche modo sostenersi. Ma questo è ovviamente nulla rispetto alla soddisfazione di potersi avvalere delle proprie capacità di apprendimento avendo così una propria autonomia di percorso, di scelta, di identità.
Bisogna poi ricordarsi che esporsi al vento fa bene, come al freddo, al caldo, alla pioggia e al ghiaccio…il mondo tutto uguale piatto e preordinato ci offre una espressione irreale della realtà e ci impedisce di acquisire gli strumenti per saperci muovere nel cambiamento, per metterci alla prova e sperimentare ciò che è meglio o peggio per noi.
Siamo nati per manifestarci e per poterlo fare dobbiamo darci la possibilità di imparare a farlo.
Madre Natura ci offre ogni opportunità per poter agire questo percorso e soddisfare il nostro compito di manifestare la Vita che ci abita.