SMETTERE DI LAMENTARSI: I NO AIUTANO A DIRE I SI. OVVERO CIO’ CHE NON VOGLIAMO CI GUIDA A COSTRUIRE CIO’ CHE VOGLIAMO

Sono tempi di cui non fidarsi, si è vero

Sono tempi difficili da decifrare, sempre più complicati, si è vero

Sono tempi che non promettono prospettive per il futuro, si è vero

Ma…

Siamo sicuri che non c’è altro da dire riguardo a questi tempi?

Siamo proprio sicuri che non ci siano stati altri tempi molto difficili nella storia dell’uomo?

Magari anche più difficili? Diversi si ma comunque davvero pericolosi e difficili e soprattutto determinati e determinanti enormi cambiamenti?

Ma…

Siamo proprio sicuri che passare tempo a giudicare, criticare e discutere di quello che non va sia il modo migliore per attraversare questo tempo?

Siamo sicuri che compiangere la sfortuna di essere capitati in questo qui e ora sia una modalità obbiettiva di stare nel nostro mondo contemporaneo?

Siamo sicuri che compiangere il passato e sperare che ritorni non sia un modo realistico di fronteggiare le problematiche?

 E POI?

Ma non sarà che invece quello che disturba, che preoccupa, che spaventa sia una incredibile opportunità, una occasione inaspettata, una rivelazione che apre le porte ad un cambiamento necessario anche se non ancora “così pensato” perché troppo assorbiti da un orizzonte eccessivamente ristretto?

GUARDARE L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA.

Ecco cosa serve

Così facendo si avrà modo intanto di capire cosa e perché determinate pedine sul tavolo, quello dove si gioca: la vita, non vanno bene.

Si questo è molto importante da approfondire: dove ci tocca, dove fa male, perché non va bene, perché fa troppo male adattarci a certe pedine che ci vengono proposte?

E’ un perché di valore, sensato, importante che ci chiede di essere rispettato?

Perché alle volte succede che per compiacere chi vogliamo avere accanto o per rimanere nella consuetudine bella o brutta che sia, noi rinunciamo a cose importanti che ci fanno bene…PER ESEMPIO!

Perché oberati come siamo da stimoli e problemi, distratti da illusioni temporanee, magari silenziamo quelle voci interiori che ci avvisano che c’è qualcosa non va.

Perché spesso non sappiamo distinguere cosa si e cosa no portare con noi…siamo molto spesso così poco attenti al nostro sentire…

Invece accendere la sensibilità naturale che ci appartiene dà senso alla nostra stessa identità: quando c’è un disagio che sale da dentro, un no che chiede di essere detto è di prioritaria importanza dargli l’ascolto, l’attenzione e l’importanza di cui ha bisogno.

I bambini piccoli cominciando a camminare e quindi a prendere contatto con il mondo, anche cadendo, anche facendosi un po’ di male, prendono coscienza di sé, di esistere e di avere un corpo con certe dimensioni e fattezze.

E che certe cose meglio farle o non farle.

Si inizia così il viaggio con se stessi.

Anche la nostra Anima, la nostra identità interiore diventa percepibile e dimensionata proprio in base a queste “misurazioni” con i no.

Sono i no che aiutano a dire i si, quei si magari un pò nascosti e velati, quei che si conquistano crescendo e sperimentando.

In natura non esiste il dubbio e scegliere vuole sempre dire da che parte si vuole stare.

Il nostro stesso vivere è un gigantesco Si alla Vita e alla nostra Anima.

Il no li abbiamo creati noi quando abbiamo deciso di non stare alle regole di Natura, di non rispettare i limiti e le libertà che ci competono.

Perché i no vanno sempre contro i sì ma è vero anche il contrario.

Per questo sono così importanti i no: sarebbe decisamente più confuso e di difficile realizzazione procedere nella costruzione delle nostre scelte senza prenderci le misure…

I No ci indicano dove non andare per stare bene e ci illuminano i Si che ci dicono come fare per stare bene.

Ascolta e dai importanza ai tuoi no

e usa la tua Voce

per dire i si che vuoi nella tua vita,

  si forti e resistenti.

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