Sbagliamo se crediamo che ci nutriamo solo quando ingeriamo cibi o bevande.
Tutta la vita è determinata da un continuo scambio di energia tra noi e l’ambiente.
Potremmo dire che tutto è energia, d’altra parte lo diceva anche Einstein!
Energia che si manifesta in diverse modalità. Ed è nello scambio che noi ci possiamo nutrire dei diversi generi di energia, tutti importanti per la qualità della nostra vita e per la nostra stessa sopravvivenza.
A cominciare dal respiro, che ci connette con l’atmosfera: il respiro ci assimila ai nostri antenati, dai dinosauri alle prime forme di vita aerobiche di questo pianeta.
Attingiamo tutti dalla medesima fonte di nutrimento.
La vitamina D è un altro esempio eclatante di quanto sia importante relazionarsi con l’ambiente esterno. Il nostro organismo ha instaurato un rapporto privilegiato con la luce del sole, grazie alla quale riusciamo a sintetizzare questa vitamina.
La vitamina D si comporta similmente ad un ormone, ed inoltre ricopre il ruolo fondamentale di mantenere efficiente il nostro sistema immunitario.
Colin Campbell, nel suo “The China Study”, fornisce una spiegazione semplice ed efficace sull’importanza e sull’intelligenza dell’attività della vitamina D.
Anche nel mio libro troverete tutti i riferimenti utili ad avere un quadro d’insieme a riguardo.
Vitamina B12: si tratta di una vitamina sintetizzata da batteri che abitano il terreno e che si deposita sulle foglie, sugli steli e sulle radici delle piante. Questi batteri sono ormai scomparsi a causa dei trattamenti chimici dovuti allo sfruttamento del suolo.
Questo ci costringe ad integrazioni sia nel nostro cibo, se mangiamo solo vegetali, sia in quello degli animali che nutrendosi a loro volta di vegetali ottenevano così quella vitamina e ora non più. È una vitamina utile al corretto mantenimento del sistema nervoso centrale e non solo. Nel libro questo tema viene chiarito e approfondito nei vari aspetti.
Tutto questo, però, non basta.
Ogni aspetto del nostro nutrimento deriva dal modo in cui elaboriamo i confronti quotidiani con gli elementi intorno a noi. Ne consegue che la vita è data dalla relazione, non esiste vita senza scambio tra interno ed esterno, una buona relazione di cura, di ascolto, di apertura, di condivisione, ci nutre tantissimo.
Ci nutre così tanto che può proprio farci passare la fame!
Pensiamo ad esempio a quando viviamo momenti intensi di empatia con i nostri animali d’affezione, a quando incrociamo il sorriso di una persona sconosciuta, o quando prestiamo attenzione al canto degli uccellini; Oppure mentre ci godiamo la presenza delle persone amate… Perfino prendendoci cura dell’orto, delle nostre piante, stiamo facendo esperienza di un nutrimento di altissima qualità.
Ed il nutrimento più grande? Il nutrimento più grande risiede proprio in noi stessi!
Ci nutriamo quando ci permettiamo di far emergere in noi le emozioni, i sentimenti, e le percezioni che ci appartengono; ci nutriamo quando ci abbandoniamo alle lacrime ed alle risate, quando restiamo in ascolto senza giudicarci; quando ci onoriamo. Quando accettiamo le sfide e quando ci abbandoniamo al riposo, quando cerchiamo e non ci accontentiamo. Ci nutriamo quando abitiamo noi stessi con sempre maggiore presenza.
Per nutrirsi davvero occorre quindi percepirsi come un organismo aperto.
Un organismo che dona e riceve continuamente: il nostro collegamento energetico con il mondo non si interrompe mai, nemmeno quando dormiamo.
I miei suggerimenti:
Fare una lista degli ambiti dove ci si sente sufficientemente nutriti e di quelli in cui, invece, si nota di essere in carenza.
Studiare delle strategie per accedere ai nutrienti che ci mancano, e pianificarne la necessaria integrazione
Mettere nella propria agenda quanto più tempo possibile in natura. Non importa che sia moltissimo tempo, basta la continuità. Nell’arco di una settimana nutritevi di natura almeno due volte, per un’ora o più.
Cercare di integrare quanto più possibile il movimento, specie all’aria aperta. Sentite il cuore che pompa, i polmoni che si espandono. Apprezzate lo scambio che si attiva con l’ambiente, secondo la leggi principali della nostra natura di corretto nutrimento e pulizia degli scarti. Tutto il nostro corpo è fatto per questo, anzi. A dire la verità è proprio questo quel che abbiamo fatto… Per milioni di anni!
Dare il buongiorno anche agli sconosciuti. È un grandissimo nutrimento alla persona, che porta valore al tempo altrui ed al proprio.
Stare in silenzio, bastano anche pochi minuti in raccoglimento. Lo so sembra difficile, ma non impossibile. Una volta superato lo sgomento dato dal non udire alcun rumore, lo spazio intorno a voi si allargherà: l’oppressione quotidiana si allenterà, lasciando entrare nei vostri circuiti energia buona, di riflessione, di respiro, e di ritorno a sé.
Cantare. Cantare una melodia che ci piace, oppure inventarla di sana pianta: l’importante è far emergere la propria voce interiore.
Nel mio libro “La scelta di essere” descrivo una serie di semplici esercizi per entrare in contatto con questo nostro potentissimo strumento di nutrimento e pulizia dalle scorie emozionali. Imparate a vedere il canto come un cibo gustoso! Se non vi fidate della vostra voce ricorrete al karaoke, o cercate una melodia che vi faccia da accompagnamento.
La perfezione non conta, conta ciò che si smuove dentro.
Un’ultima raccomandazione
Permettiamo alla fiducia e alla gratitudine di abitare i nostri pensieri e i nostri respiri. Fiducia e gratitudine per la vita. La nostra prima fonte.
Chiedimi una consulenza, scopri cosa possiamo fare insieme!