Il pavimento pelvico e il potere personale

  MA COSA C’ENTRA IL PAVIMENTO PELVICO CON IL POTERE PERSONALE?

Ovvero cosa ha a che vedere la mia capacità di portare la mia persona nel mondo con autorevolezza

con le parti più intime del mio corpo?

Abbiamo la nostra attenzione distratta da dettagli esteriori o appariscenti, che ci fanno credere che autorevolezza sia possedere determinati oggetti, o bellezza delle forme o conoscenza di certe materie o tanti soldi con cui mercanteggiare.

QUESTE SONO DISTRAZIONI CHE CI ALLONTANANO DALLA VERITÀ!!!

Un tempo era un potere naturale quello che derivava dalla postura e dalla forza del nostro pavimento pelvico.

Senza seggiole, divani e poltrone su cui passare la maggior parte del nostro tempo, il centro del nostro corpo era sempre attivo, mettendo in comunicazione , facendo circolare sangue, energia, vitalità.

Che forza nei corpi degli uomini e delle donne nativi. Che tonicità. Che presenza. Il pavimento pelvico è attivo e forte e svolge la sua funzione di sostegno e di raccordo. I glutei sodi sostengono la schiena, il corpo è completamente connesso in tutte le sue parti. Testa, pancia e piedi sono un unicum.

Invece la cultura in cui siamo immersi, e nel senso più vasto del termine, ci ha tolto la proprietà e la dignità di quella nostra parte, come se potessimo sezionare delle parti buone da quelle cattive, e quella è una cattiva.

                                                                                   

                                                           IN PUNIZIONE!!! ‘

Ma l’intento di questa censura che ci fa credere naturale non conoscere e non utilizzare consapevolmente quella parte centrale di noi ha anche un significato potente di controllo, di censura, di debilitazione.

Ci indebolisce disintegrando lo spessore del centro e riduce la nostra stessa libertà di movimento.

DEPOTENZIA IL NOSTRO POTERE PERSONALE

Ancora una volta, e molto profondamente, l’inconsapevolezza che ci fa credere

di vivere leggeri ci fa piombare nella pesantezza della disconnessione.

Meglio non far sapere al contadino quanto è buono il cacio con le pere…si potrebbe dire…

Perchè quello, il nostro pavimento pelvico, è area di snodo, scambio e sostegno imprescindibile:

non a caso la vita proviene proprio da lì.

TUTTO PARTE DA LÌ!!!

Quella è anche la nostra prima casa, in quello spazio protetto e sicuro cresciamo e ci formiamo per arrivare nel mondo. Quanto è importante sentire che ci possiamo affidare e fidare di essere portati fino a quando occorre! E’ una magia di cui le donne sono attive esecutrici. Ma che non possiamo pensare di godere senza impegnarci neanche un po’.

Della sua importanza, del pavimento pelvico, ce ne rendiamo conto quando le disfunzioni che si generano a causa del suo sotto utilizzo diventano macro-scopiche.

Disfunzioni che mettono in discussione fortemente la virilità negli uomini e la femminilità nelle donne, e in ambedue i generi possono portare a grosse difficoltà nella minzione e/o nella evacuazione dell’intestino…

altro che potere personale!

Ovviamente le donne sono più soggette a sofferenze di questo tipo essendo che fanno un uso di questa muscolatura anche estrema come per esempio far nascere i bambini ed avendo una conformazione più fragile.

Ma è nella vita quotidiana che si può quanto mai apprezzare

la connessione tra pavimento pelvico e potere personale!

Nei corsi che propongo, quando inizio un percorso di attivazione e consapevolezza di questi muscoli, e di questo potere, prima di tutto suggerisco una serie di semplici esercizi che aiutano a prendere contatto e “conoscenza” con quei muscoli e a scoprire come cambia la percezione di sè e del mondo quando i muscoli sono attivati oppure no.

FARE ESPERIENZA PER RENDERSI CONTO

Provate per esempio anche solo a stare in piedi con le gambe un pò divaricate, senza contrarre alcun muscolo, e qualcuno vi dà una leggera spinta. Vi sentirete oscillare e perdere di stabilità: l’ ingresso di quella forza vi destabilizza.

Successivamente provate a ritornare nella postura iniziale ma con i muscoli pelvici contratti, per quello che riuscite a fare, e di nuovo qualcuno vi spinge. Se riuscite a mantenere la contrazione sarà facile rendersi conto che la spinta non è più in grado di destabilizzarvi quanto prima. Siete più compatti, connessi a terra e più forti e non solo lì, ma in tutta la persona, nelle spalle, nell’espressione del viso, nei polpacci. Cambia completamente la presenza.

EFFETTI COLLATERALI

Sono una infinità i disturbi e le difficoltà che si mettono in essere con un pavimeno pelvico atonico, a partire dalla sfera sessuale naturalmente in tutti i suoi aspetti, ai prolassi dei visceri interni con diversi gradi di gravità, ai problemi posturali legati al dolore alla schiena, alla prominenza dell’addome e a vari stati infiammatori locali ma anche dei visceri interni in generale.

MA POI…

Poi c’è un aspetto ulteriore, mai considerato ma davvero molto molto significativo.

Quelle parti “basse”, così disprezzate, sono anche centro del senso del piacere, non solo con l’atto sessuale in sé, ma in generale, nella vita di tutti i giorni. Quello che succede praticando gli esercizi che servono per mantenere tonici quei muscoli e viva la circolazione sanguigna, è che si scopre che Madre Natura è così perfetta e vuole per noi sempre il meglio che ci offre per vivere anche un senso di leggero piacere fisico quotidiano e persistente ad accompagnarci.  

Un piacere delicato che ci ricorda che

siamo nati per essere felici.

Esercizi per casa:

alla mattina quando siete ancora a letto per riattivarvi alla nuova giornata, piegate le gambe avvicinado i piedi alle natiche e provate a risucchiare dentro di voi l’area pelvica…quali sono i muscoli che si muovono di più? Siete in grado di distingure le tre differenti tipologie muscolari, anteriore, centrale e posteriore?

Infine un ultimo suggerimento per verificare la propria tonicità: quando state urinando provate a trattenere e poi a rilasciare il flusso…siete in grado di controllarlo?

E’ un esercizio da fare solo saltuariamente perché non è bene trattenere l’urina in uscita ma può essere utile per prendere coscienza dello stato delle cose e dei possibili cambiamenti.

UNA ULTIMA COSA:

Le tre fasce muscolari intrecciandosi per formare il nostro pavimento, disegnano un otto sdraiato…

l’infinito proprio lì nella nostra parte più intima e nascosta!!!